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A poca distanza dall’Hotel Perla potrete visitare due bellissime riserve naturali: la Diaccia Botrona e le Bandite di Scarlino
La Diaccia Botrona è una delle zone umide più grandi della Maremma, è ciò che resta di una più vasta zona paludosa, residue del lago Prile e si estende nella piana dell’entroterra di Castiglione della Pescaia. La riserva si estende per 1.273 ettari, ha un valore naturalistico, storico e paesaggistico unico nella zona. Rappresenta un tassello importante nel complesso mosaico di zone umide costiere con i suoi stagni, le sue paludi e gli acquitrini che offrono una sosta sicura per l’avifauna Europea e Africana.
L’area della Diaccia Botrona è una fra le più importanti d’Italia, in quanto possiede un raro e significativo ecosistema che ospita un’incredibile varietà di microrganismi viventi, sia vegetali che animali. E’ una vera e propria “banca genetica” che dà un grande contributo al mantenimento della biodiversità della zona.
La zona è stata soggetta ad importante intervento di bonifica da parte della famiglia Lorena nel XVI secolo e poi da Mussolini. La bonifica terminò definitivamente tra il 1950 e il 1960 con la riforma agraria dell’Ente Maremma che portò eliminazione della presenza della zanzara anofele causa della malaria.
Il periodo migliore per visitare la riserva è sicuramente la primavera e l’autunno. In autunno si assiste alla partenza degli uccelli migratori e al passaggio, Ottobre è il mese dei colori. Nei mesi invernali il palude si trasforma in un paradiso per il birdwatching. In primavera inizia la nuova stagione migratoria e la palude si popola di fenicotteri rosa, cannaiole, allodole, usignoli.
E’ consigliabile visitare la Casa Rossa Ximenes che prende il nome dall’ingegnere che l’ha costruita per volontà di Leopoldo di Lorena nel 1765. Casa Ximenes ospita un museo. I visitatori del museo si trovano di fronte uno spettacolo fatto di tre punti di vista in tempo reale che consentono l’osservazione della flora e della fauna a distanza, senza disturbare l’ecosistema; è come vedere un documentario naturalistico personalizzato, anche in condizioni di scarsa visibilità dovute a foschia, nebbia o oscurità.
Da comodi pannelli elettronici si accede sia alla vista delle telecamere e ad un accurato archivio che spiega nel dettaglio tutto quanto si può voler sapere su questa riserva naturale famosa in tutto il mondo.
E’ consigliabile visitare l’Isola Clodia che si chiama isola perché è situata su una collinetta che un tempo era circondata dal Lago Prile, dove sorgeva un antica villa Romana, poi trasformata in Abbazia. Adesso i resti della vecchia Abazia di San Pancrazio sono visitabili in determinati orari in quanto si trovano in un terreno privato.
La Diaccia Botrona è comodamente raggiungibile in bicicletta o a piedi in 10 minuti dall’Hotel Perla.
La Riserva Naturale delle Bandite dista 15 km da Castiglione della Pescaia direzione Follonica.
Il nome “Bandite” deriva dai bandi che, nel passato, venivano fatti per la vendita di lotti di “bosco in piedi” (opere di diradamento fustaie o taglio raso con riserve). Si estende su quasi 9000 ettari di macchia mediterranea. Il territorio dell’area protetta tocca i Comuni di Castiglione della Pescaia, Follonica, Gavorrano e Scarlino, includendo la zona che raggiunge la collina con il Monte d’Alma e quella che raggiunge il mare. La riserva presenta una fitta rete di sentieri che permette di esplorarla in tutto rispetto della natura. Questi percorsi sono molto amati specialmente da chi corre in sella alla MTB, ma sono piacevoli da percorrere anche a piedi e a cavallo, godendo di spettacolari viste sulla baia di Follonica, il promontorio di Piombino, L’Isola d’Elba, l’Isola di Montecristo, la penisola di Punta Ala e, in giornate limpidissime, sulle montagne della Corsica.
Delle Bandite, fa parte anche l’Area Naturale Protette delle Costiere di Scarlino, insieme a un’oasi faunistica, rifugio per numerosi animali come anatre, germani e upupe. Qui si incontrano alcune tra le più belle spiagge della Toscana, raggiungibili solamente camminando, ma con acque cristalline e scorci che ne fanno una meta speciale. Tra queste non si possono non menzionare Cala Francese, Cala Martina (legata a Giuseppe Garibaldi), e l’incantevole Cala Violina, una delle spiagge più famose della zona una baia sabbiosa conosciuta per il suono che produce passeggiandoci sopra (suono di violino), da cui il nome poetico che ne deriva.
Numero diretto Bagno Medusa
Tel.: +39 (0)564 933439